Il Gornale Nuovo - Il Sindaco Schiappa replica alle parole di Zannini

Articolo pubblicato il 9 dicembre 2015 su Il Giornale Nuovo (il link).


Il Primo cittadino evidenzia tutte le lacune e l’inesperienza del Consigliere regionale: “ Sarebbe opportuno che il consigliere regionale Giovanni Zannini dedicasse maggiormente il suo tempo ad imparare le regole del fair play istituzionale e della collaborazione leale tra istituzioni per l’interesse superiore del bene della collettività.”
Dopo le polemiche seguite al servizio della trasmissione satirica Le Iene, andato in onda nella puntata dell’altra sera, e dopo le esternazioni sui social network del consigliere regionale Giovanni Zannini, il sindaco di Mondragone Giovanni Schiappa ritiene necessario fare alcune puntualizzazioni.
“Il tapiro d’oro andrebbe assegnato non al sottoscritto ma al consigliere regionale Giovanni Zannini, che ha perso l’ennesima occasione per tacere o per mantenere un comportamento istituzionalmente corretto e per dimostrare contezza e conoscenza dei meccanismi amministrativi. E’ facile, oltre che meschino ed ignobile, strumentalizzare ai fini di propaganda politica un dramma come quello della nostra concittadina Caterina Valente, sparare sugli uffici e sull’amministrazione comunale, cavalcare l’emotività delle persone sui social network, atteggiandosi a novelli Masaniello, ad aizzatore delle folle.
Non capisco il riferimento a risorse sperperate per le iniziative culturali. Sono voci di spesa differenti, quelle per i servizi sociali e quelle per le iniziative culturali, nell’ambito del bilancio comunale, come forse il consigliere regionale Giovanni Zannini ignora o finge di ignorare. Non comprendo perché si dovrebbero vergognare un sindaco e gli altri amministratori comunali dinanzi ad una vicenda umana dolorosa come quella di Caterina Valente, quando si ha la coscienza serena di aver fatto tutto quanto era nelle proprie competenze, quando gli uffici hanno attivato tutti i controlli e gli interventi possibili. E, soprattutto, quando nel merito della vicenda è in corso un’indagine della procura della repubblica.
Siamo francamente stufi di assistere a questi interventi a gamba tesa del consigliere regionale Giovanni Zannini che nel recente passato si è voluto ad esempio arrogare meriti non suoi in relazione alla nostra proposta di utilizzare ventidue giovani per tirocini formativi retribuiti al Comune di Mondragone, attribuendosi il merito – del tutto inventato – di averci svegliati da un presunto letargo. O ha blaterato di presunti finanziamenti persi per la bonifica della Cantarella e del suo mancato inserimento nel pieno regionale delle bonifiche. Senza sapere che non c’è mai stato alcun finanziamento della regione Campania stanziato a questo scopo e che la Cantarella non poteva rientrare nel piano delle bonifiche, essendo un sito di stoccaggio provvisorio di rifiuti autorizzato e aperto dal Comune nel pieno dell’emergenza. E, ancor di più, senza sapere che il Comune ha regolarmente richiesto l’inserimento dell’ex sito di stoccaggio provvisorio in località Cantarella nel Piano Regionale di Bonifica, nelle fasi che ne hanno preceduto l’approvazione, con proprie osservazioni recepite in sede di approvazione del piano e così controdedotte: Nell’Allegato 4 Tab. 4.2 oltre la cava Cantarella 1 e la cava Cantarella 2, rispettivamente censite con codice n. 1052A027 e codice n. 1052A031, è inserita anche la cava località Cantarella con codice identificativo 1052A028. Stia comunque tranquillo il consigliere Giovanni Zannini che a recuperare i fondi per l’intervento ci penseremo, come già annunciato, noi come amministrazione comunale analogamente a quanto fatto per importanti opere, come la riqualificazione del centro storico cittadino, la realizzazione dell’approdo per i pescatori, l’abbattimento di manufatti abusivi sulla spiaggia che deturpavano l’immagine del nostro Lido, la creazione di spazi per il gioco, lo sport ed il divertimento per i più giovani nella zona mare, che rappresentano un segno tangibile dell’operosità e della voglia concreta di costruire un futuro per i nostri figli. Sarebbe opportuno che il consigliere regionale Giovanni Zannini dedicasse maggiormente il suo tempo ad imparare le regole del fair play istituzionale e della collaborazione leale tra istituzioni per l’interesse superiore del bene della collettività. E soprattutto sfruttasse il suo mandato, ed il consenso fortunosamente raccolto che ha consentito la sua altrettanto fortunosa elezione, per individuare progetti, azioni e direttrici per favorire il rilancio economico, sociale e culturale del territorio di Mondragone, a cui deve la sua fortuna”.
Infine, in merito alla sua intenzione di lasciare il proprio recapito telefonico alla signora Caterina Valente, Schiappa spiega: “E’ stato un equivoco frutto del montaggio del servizio, in quanto la mia offerta era rivolta a chi ci ha accompagnati sul posto”.
E concludendo Schiappa afferma: “Noi, comunque, continueremo ad amministrare Mondragone senza voler assumere atteggiamenti di pericolosa sfida, come invece sente di fare Zannini, salvaguardando l’onestà, il senso del dovere e la responsabilità delle nostre scelte”.
Salvatore Di Rienzo, portavoce del Sindaco e dell’Amministrazione comunale di Mondragone

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