27 ottobre 2017 - Sopralluogo

Questa mattina ennesimo sopralluogo sul sito ed ennesimo riscontro di quanto la situazione si aggravi sempre più.
A tutt'oggi poi ancora non c'è un cartello, un avviso, neanche un semplice foglio di carta che informi chi per caso lo frequenta in cerca di prodotti selvatici (funghi etc.) sulla sua pericolosità.
Infatti sono state ritrovate all'interno del sito stesso diverse piantine di finocchietti selvatici accuratamente potate, segnale che qualcuno avrà notato il prodotto e deciso di farne scorta, magari ignaro dei pericoli insistenti su tutta l'area.

Ciò è un fatto gravissimo perché consente di immettere nella catena alimentare prodotti che crescono in zone in cui è palese la insalubrità (usiamo questo eufemismo), con rischi gravissimi per la salute.
Per la zona di Bellona, interessata a luglio da un gravissimo incendio di rifiuti tossici (ILSIDE), la REGIONE CAMPANIA, con decreto dirigenziale n.120 del 01/09/2017, ha sospeso la caccia al cinghiale per approfondimenti, unica zona di tutto il disciplinare della provincia di Caserta. Mentre per il Monte Petrino nulla, come se questa situazione di vero e proprio disastro ambientale non esistesse.
Per questo motivo è stata inviata oggi la presente richiesta di interdizione di tutta l'area e girata al com.te della Polizia Municipale per una valutazione immediata:

Al Sindaco Città di Mondragone
Al Nucleo di Polizia Ambientale

Con la presente il sottoscritto Emilio Rota
PREMESSO che ha svolto in data odierna un ulteriore sopralluogo sulla discarica sita in codesto comune denominata La Cantarella e che durante tale sopralluogo ha potuto riscontrare quanto segue: 
1) l'area definita "cratere", segnalata già in precedenti comunicazioni, aumenta sempre più il proprio diametro e ma tutta la zona intorno al cratere risulta essere interessata da crepe che rendono pericoloso anche il solo camminare su quell'area; 
2) l'area definita "fratture" vede aumentare la lunghezza delle stesse fratture, oltre che la loro larghezza ed anche in questo caso diventa pericolosissimo cercare di avvicinarsi senza correre il rischio di franare insieme al terriccio;
3) da tutte queste crepe, crateri e fratture fuoriescono fumi, gas, miasmi maleodoranti e irritanti per la vista e le vie respiratorie; 
4) in tutta la zona della "Cantarella", limitata solo da alcuni massi, non risulta evidenziata l'eventuale pericolosità con cartelli di nessun genere, nonostante le segnalazioni di pericolosità ed il sopralluogo svolto insieme alla Polizia Ambientale;   

CONSIDERATO che sono stati notati rami di finocchietti selvatici regolarmente potati, indice inequivocabile che questi prodotti, colti appunto da mani esperte, corrono il rischio di finire nella catena alimentare, con chissà quali rischi e conseguenze per la salute;

CHIEDE che tutta l'area della "Cantarella", in attesa di eventuali sopralluoghi da parte di organismi competenti (ARPAC) venga immediatamente interdetta 
a qualunque tipo di attività e che vengano posti cartelli idonei per segnalarne la presenza e l'eventuale pericolosità, così da informare e quindi tutelare chi transita nelle sue vicinanze per qualunque motivo.

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